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lunedì 30 agosto 2010

il garbuglio

Quando si arriva su un incidente stradale, solitamente, da come sono posizionati i mezzi dopo l' impatto, si capisce, anche se per sommi capi, come ha funzionato la dinamica.


Una volta invece, in via Panoramica, subito all' ingresso del parco della Chiusa,  capitai in un incidente assai aggrovigliato in poco spazio. Erano coinvolte cinque vetture in una stradina larga solo due metri o poco più. Le persone coinvolte si agitavano livide di rabbia e in un angolino un ragazzino spaurito, muto, guardava stordito.


Così cominciammo a chiedere agli astanti cosa fosse successo, ma la rabbia non permetteva loro di spiegarsi bene.


Finalmente dopo un pò si comincia a fare luce sull' avvenimento:
una coppietta, accompagnata dal fratello minore della ragazza, era andata a fare una passeggiata al parco lasciando fuori l' auto alla custodia del ragazzino. Gli avevano lasciato anche le chiavi, tanto non sapeva guidare.


Ma al giovanotto prudevano le mani e prudevano tanto forte che provò ad accendere il motore e poi guidare! Senza la minima cognizione di guida perdette il controllo della macchina e fece una carambola tale da urtare violentemente contro quattro mezzi in sosta regolare su entrambi i lati della strada!!!!!  Chi era presente, era stupito! Come si potevano creare tanti danni con una macchina in circa venti metri quadri!


I fidanzatini erano ancora nel parco. Aspettammo abbastanza prima di vederli arrivare, e quando finalmente uscirono e li vedemmo  constatare il disastro..........................!


Il ragazzino non parlò mai, ma anche i due morosetti avevano poco da dire, si limitarono alle formalità del caso, ma dopo a casa cosa sarà successo al povero pilota curioso?

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